L’evento si è aperto con i saluti introduttivi del Rettore Prof. Salvatore Berlingò che ha sottolineato “come la cultura e la formazione devono fungere da supporto alla legalità apportando il loro contributo alla lotta alla criminalità”; ha proseguito il Procuratore Dott. Cafiero De Raho che ha evidenziato “la necessità di avere professionisti capaci e preparati che siano in grado di reimmettere nel circuito economico, sociale e istituzionale i beni immobili e produttivi confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata”.
A seguire, l’intervento del Procuratore Aggiunto Dott. Nicola Gratteri che ha identificato il Master in oggetto “come un progetto di formazione ambizioso che tende a fare da spartiacque tra soggetti borderline e soggetti di spiccata professionalità”; il Procuratore - impegnato in prima persona nell’organizzazione del Master – ha garantito la presenza di una faculty di prestigio composta da magistrati, appartenenti delle Forze dell’Ordine, giuristi e professionisti specializzati nel settore di riferimento del Master.
La conclusione della conferenza è stata affidata all’intervento del Prof. Massimiliano Ferrarache - illustrandone la metodologia formativa, i settori disciplinari, l’organizzazione e le figure professionali di sbocco - ha sottolineato la peculiarità del Corporate Master in “Procedure e Tecniche delle Gestioni Giudiziarie e dei beni Confiscati alla Criminalità” che si configura come un percorso innovativo nel panorama nazionale promosso in sinergia fra i due Atenei reggini e gli uffici giudiziari.
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