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Concluso il Convegno “Islam e Occidente: le Vie del Sapere nel Mediterraneo”

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2013-05-20-conferenza-1Si è concluso con successo il convegno “Islam e Occidente: le Vie del Sapere nel Mediterraneo”, organizzato dal Centro di Ricerca MEDAlics con l’obiettivo di affrontare e approfondire tematiche attuali e affascinanti che affondano le proprie radici in epoche remote ma i cui riscontri sono sotto gli occhi di tutti.

L’evento, patrocinato dal Centro Unesco-Valencia, l’Università di Valencia, la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria e l’Associazione Culturale Anassilaos, si è aperto con i saluti introduttivi del Prof. Zumbo, Pro rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, che ha sottolineato l’importanza di ripercorrere la storia senza categorie pregiudiziali che generano conflitti interculturali esistenti ancora oggi e quanto sia sbagliato vedere intere popolazioni e culture giudicate solo da fattori prettamente religiosi. Ha proseguito il Dott. Roberto Mavilia, Direttore del Centro di Ricerca MEDAlics, che ha auspicato l’inizio di una serie di convegni che rafforzino proprio quest’ambito di ricerca relativo alle “Relazioni Mediterranee”, tema vocazionale e di natura endogena che sposa appieno la mission del Centro stesso.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Anna Briante, è iniziato con l’intervento “Dal greco all’arabo e dall’arabo al latino: l’eredità dimenticata” della Dott.ssa Germana Chemi che si è soffermata, tra le altre cose, sul diritto alla differenza che deve essere sempre rispettato poiché ci si può “incontrare” mantenendo la propria identità e le proprie specificità culturali. A seguire l’intervento del Prof. Piero Cutrupi “Vita culturale e produzione letteraria nella Sicilia arabo-musulmana” che attraverso i testi di autori di spicco ha testimoniato la presenza storica-culturale degli Arabi in Sicilia, crocevia di tante culture, e dell’imponente eredità lasciata; affrontando la tematica del viaggio come ricerca della conoscenza e sottolineando che già mille anni fa si parlava di un concetto tanto importante oggi come quello della multietnicità. La conclusione del convegno è stata affidata all’intervento “Il ruolo dell’intellettuale arabo fra tradizione e modernità” del Prof. Daniele Sicari che ha evidenziato come la storia dell’Islam sia fatta di incontri e ponti culturali e ha analizzato la figura dell’intellettuale come mediatore tra sfera politica e religiosa, auspicandone una pacifica convivenza senza che una delle due prevarichi sull’altra creando conflitti e divisioni.

Il filo conduttore degli interventi è stato la consapevolezza che le differenze, di qualsiasi genere, devono essere viste come opportunità e non minacce e che i processi di diffusione di conoscenze e culture non devono essere né ostacolati né fermati, poiché il sapere è nulla se non lo si condivide con gli altri.

 

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